Può sembrare strano ma ci sono sia elementi esterni che interni tra gli elementi della comunicazione. Qualcosa che viene da noi. Qualcosa che viene dall'ambiente. Qualcosa che viene dal nostro interlocutore.

Il punto è che l'unico modo per essere efficaci è tentare di controllarne il più possibile e questo lo si fa usando prima di tutto occhi e orecchie.

C'è un proverbio: se ci hanno fatto 2 occhi, 2 orecchie e 1 sola bocca ci sarà un motivo.

 

 

Il contesto della comunicazione

Prima di prendere in esame quelli che per me sono gli elementi principali della comunicazione dobbiamo necessariamente prendere in considerazione il contesto della comunicazione.

Potremmo dire che il contesto della comunicazione è di per sé un elemento, uno dei più importanti.

In primis perché il contesto è per sua natura discontinuo.
Un conto è parlare su un palco, un conto in un aula, un conto al telefono.

Quello che è fondamentale comprendere rispetto al contesto della comunicazione è che, quanto fatto in un contesto non necessariamente va bene in un altro.

Diverso è parlare a un pubblico di persone esperte di quello che stiamo trattando, diverso è parlare a persone che stanno apprendendo le prime basi.

Quindi, regola 1: il contesto va studiato e i contenuto, retorica e mezzi della comunicazione vanno adattati.

 

Restiamo in contatto

 

Gli elementi della comunicazione: l'ambiente

Già per contesto come elemento della comunicazione non intendevo l'ambiente.

Per ambiente intendo quello fisico, quello che ti circonda mentre comunichi.

Sempre bene avere il controllo sull'ambiente o, quantomeno, conoscerlo prima.

Facendo degli estremi potremmo immaginarci di parlare all'interno di rifugio di montagna oppure dentro un'aula di università. Anche parlando alle stesse persone l'esito sarò diverso.
Nei diversi ambienti noi siamo diversi e ogni persona che abbiamo davanti sarà diversa.

Influenziamo e veniamo influenzati dall'ambiente.

Sfatiamo il primo mito: non siamo uni e univoci, tutto d'un pezzo in ogni situazione.

Un conto è parlare in un ambiente caldo, in un contesto giocoso. Altra roba è parale in un ambiente asettico in un contesto istituzionale.

L'ambiente poi potrebbe essere quello digitale e poco personale del web. A prescindere dal mezzo.
Ammettiamo questo sito web. Siamo in un ambiente distaccato e impersonale per quanto la mia faccia discutibile stia in vista.

 

gli elementi della comunicazione

 

Gli elementi della comunicazione: il contenuto del messaggio

Tra gli elementi della comunicazione, quello più basilare è il contenuto del messaggio.

Cioè, se voglio parlare di formaggio mi serviranno delle parole o delle immagini che descrivono il formaggio.

Corretto?
Immagini saremo d'accordo su questa banalità.

In gergo potremmo definirla la parte di "dialettica". Scegliamo quali parole usare per meglio descrivere quanto vogliamo raccontare.

Tuttavia, non è la parte più importante a mio avviso.

Gli elementi della comunicazione: come si espone il messaggio

A parità di contenuto il "come" diciamo o poniamo qualcosa cambia, ecco perché è un elemento fondamentale.

Tra gli elementi della comunicazione la "retorica" è quella parte che arricchisce il contenuto di sfumature.

Dialettica secca: oggi è una giornata soleggiata.

Bene, abbiamo descritto la giornata.

Aggiungiamo un pizzico di retorica: il sole di oggi mi fa sentire come se fossi al mare.

Alle informazioni del sole abbiamo aggiunto qualche tocco di colore. Abbiamo evocato immagini e sensazioni.

Questo stesso articolo si compone di retorica cordiale e poco pomposa. Una roba da caffè al bar. Questo perché voglio che sia così. Non sono il guru di turno. Siamo qui per fare due chiacchiere sulla comunicazione... Basta! :)

 

Parliamo di comunicazione

 

Gli elementi della comunicazione: il tono di voce

Dire che una cosa non ci piace, a parità di contenuto, è diametralmente diverso se detto con il sorriso o detto con la bocca inarcata verso il basso in segno di disgusto.

Allo stesso modo dire che "va tutto bene" è diverso se detto sorridendo o in fretta a bruscamente.

Capiamo ancora una volta che il "come" influisce pesantemente sul "cosa".

Nello scritto il tono si evoca con la punteggiatura e  con un pizzico di retorica descrittiva. Fanno scuola i romanzi dove spesso si chiarisce sempre lo stato d'animo del personaggio in questione.

"Non mi disturbare per favore. Disse Tom con il sorriso sulle labbra"...
Il fatto che lo si faccia ci fa capire quanto sia fondamentale.

Anche le parole che scegliamo.
In questo sito difficilmente troverai tecnicismi gratuiti.
Facilmente troverai parole colloquiali tipiche dell'eloquio verbale tipo "Bé, t'immagini..."

Gli elementi della comunicazione: il disturbo

Difficilmente chi comunica, e tutti comunichiamo, tiene di conto del disturbo come uno tra gli elementi della comunicazione concreti.

Tra una persona che comunica e una che riceve ci sono un sacco di elementi di disturbo:

  • rumori ambientali
  • movimenti
  • differenza culturale
  • differenza sociale
  • differenza ideologica
  • esperienze di vita diversa

Arrivando agli estremi:

  • lingua diversa
  • difficoltà uditive
  • difficoltà visive

Tutti elementi che fanno sì che noi parliamo, per esempio, usando parole e intenzioni particolari, dettate dal nostro vissuto.

Dall'altra parte qualcuno raccoglierà il messaggio usando i suoi costrutti mentali e il suo vissuto, interpretando il messaggio e facendolo suo.

Questo ci fa capire quanto sia importante la capacità di spostarsi sul punto di vista altrui per poter intercettare le sue dinamiche d'interpretazione.

Ascolto: l'elemento più importante

Poi mi taccio.

L'ascolto è, tra gli elementi di comunicazione il più importante. Ti permette di raccogliere informazioni e quindi di comprendere il contesto della persona di fronte a te. Facendo questo sarà più facile adattare il tuo punto di vista. Sarà più facile scegliere parole comprensibili per l'altro.

Ti sarà più facile capire e farti capire.

Perché ricordiamo sempre che l'obiettivo di una comunicazione è passare un messaggio.
Se non ci interessiamo di chi abbiamo davanti vuol dire che non ci interessa che riceva il messaggio al meglio.

Allora vuol dire che stiamo comunicando solo per nostro interesse e godimento.
Quindi, forse, tanto vale parlare davanti a uno specchio.

Almeno l'altra persona avrà la libertà di prendersi un Mojito in relax invece di ascoltarci blaterare.

So che ti aspettavi qualcosa di diverso come elementi della comunicazione

Sì, lo so, la didattica insegna "mittente, ricevente, disturbo" ... Altre volte si trovano riferimenti alle percentuali di trattenimento del messaggio tra chi parla e chi riceve...

Magari in un altro articolo, sono stato su un qualcosa di più personale ma solo perché credo che andare nel tecnico non serva a capire il perché delle cose, ma solo come farle.

Se invece comprendiamo che comunicare  è un atto di "dare" qualcosa ci viene più facile fare tutto il resto :)

Stiamo donando noi stessi.
Non stiamo chiedendo di essere ascoltati.

E poi diciamocelo... Già questo articolo è lungo... Meglio fare una pausa e andarci pure noi a bere quel Mojito :)

 

Parliamo di comunicazione

 

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